Progetto vincitore del concorso di Architettura Culturale indetto dalla curia vescovile di Caltagirone (CT) nel 2004. La nuova chiesa sarà caratterizzata da un grande “arco” che radicato al terreno si scaglia per 80 metri (forse ponte tra il bene ed il male, segno proiettivo orizzontale tra “Alfa ed Omega: inizio e fine”); l’alta torre campanaria solitaria, massosa alla base mentre scheletrica in sommità, quale segno proiettivo verticale di contrapposizione e di incidenza territoriale, a proporre il suono delle otto note (concerto completo); L’acqua in movimento con la sua cavea di tenuta, quale culla di perenne vita. Il grande arco centrale, segna longitudinalmente l’asse portante di un sistema di archi costituenti due calotte contrapposte, … come due mani.
Progettista: Arch. Walter Angelico
coll. Arch. Aldo Toto